Novak Djokovic
EPA/Neil Hall | Novak Djokovic durante la finale di Wimbledon contro Matteo Berrettini, Londra, Regno Unito, 11 luglio 2021
Chi è Novak Djokovic?
Novak Djokovic è considerato uno dei migliori tennisti di tutti i tempi. In testa alla classifica mondiale dell’Association of Tennis Professionals, il serbo detiene il record di settimane totali come numero uno del ranking ATP, 389 di cui 122 consecutive. L’atleta classe 1987 ha incassato nella sua carriera molti primati: con 23 successi in 35 finali disputate (si tratta di un record), è il tennista più vincente nelle prove del Grande Slam in ambito singolare maschile: 10 Australian Open che gli sono valsi il miglior risultato di sempre, 7 Wimbledon, 3 Us Open e 3 Roland Garros. Insieme a Roy Emerson, Rod Laver e Rafael Nadal, Djokovic è riuscito ad aggiudicarsi almeno due volte tutti i major. Ma non solo: con 66 vittorie contro le 59 di Nadal e 54 di Federer, The Joker è in testa nella classifica dei Big Titles che comprendono oltre ai tornei del Grande Slam, anche gli ATP Finals dove vi prendono parte i migliori otto tennisti del ranking (singolare e doppio) e i Masters 1000, un circuito annuale di 9 tornei tennistici riservati agli uomini. In queste ultime due competizioni, Nole ha guadagnato rispettivamente 6 (record condiviso con Roger Federer) e 38 vittorie (primato), due delle quali in tutti nove i match previsti. Nei suoi 97 titoli vinti, che lo posizionano al decimo posto nella classifica dei tennisti per numero di trofei aggiudicati, rientrano anche 15 ATP 500, 12 ATP 250, una Coppa Davis con la nazionale serba, una ATP Cup, una Laver Cup e, infine, la medaglia di bronzo ai giochi olimpici di Pechino nel 2008. Tuttavia, le posizioni no vax sono costate al tennista serbo l’esclusione da alcuni grandi tornei: gli Australian Open e gli Us Open, nonché i tornei Masters 1000 americani nel 2022. A causa della sua ritrosia a vaccinarsi, Djokovic è costretto (nuovamente) a dare forfait al cosiddetto Double Sunshine, sia a Indian Welles che a Miami nel 2023.
Gli esordi, la prima finale in Slam e l’anno dei record
Nato a Belgrado nel 1987 allora parte della Jugoslavia, all’età di 14 anni Novak Djokovic diventa campione europeo e 40° miglior giocatore juniores del mondo nel 2001. L’enfant prodige, scoperto dall’allenatrice ed ex tennista professionista Jelena Genčić, esordisce tra i professionisti nel 2003, guadagnando il primo punto ATP e debuttando in coppa Davis, ovvero la massima competizione mondiale a squadre nazionali tennis maschile. Nel 2005 Nole partecipa per la prima volta a un torneo dello Slam: gli Australian Open; si qualifica al Roland Garros, dove ottiene anche la prima vittoria in un match ed esordisce infine pure agli Us Open. Ma il primo titolo nel Grande Slam per il serbo arriva nel 2008 al Melbourne Park in Australia contro il francese Joe-Wilfried Tsonga.
Il 2011 è invece l’anno dei record per Novak Djokovic: si apre con la sua partecipazione sul cemento agli Australian Open dove conquista il suo secondo Slam dopo quello del 2008. Nello stesso anno Nole incassa anche la prima vittoria in finale contro Rafael Nadal sui campi del BNP Paribas Open di Indian Wells negli Stati Uniti. Sulla terra i risultati per il tennista serbo non tardano ad arrivare: al Master 1000 di Madrid, infatti, Djokovic batte per la prima volta Nadal sulla rossa, interrompendo una serie di 37 vittorie consecutive dello spagnolo su questa superficie. Infine sull’erba di Wimbledon sconfigge il francese J. W. Tsonga – e in finale il maiorchino – diventando il venticinquesimo numero 1 della storia del tennis mondiale. Si aggiudica poi la Roger Cup canadese e pure gli Us Open, diventando così il sesto giocatore dell’era Open ad aver vinto tre tornei del Grande Slam in un anno.
La prima vittoria al Roland Garros e la conquista del Career Grand Slam
Nel 2014 Novak Djokovic perde il primo Slam della stagione in Australia e pure il secondo in Francia. Ma è nel terzo torneo dell’anno, quello di Wimbledon, che il tennista serbo riesce a portare a casa la vittoria contro Roger Federer, riconquistando così il primato del ranking ATP a discapito di Nadal e chiudendo l’anno da numero uno al mondo per la terza volta in carriera vincendo sette titoli: oltre a uno Slam (Wimbledon), anche quattro master 1000 (Indian Wells, Miami, Roma e Parigi) l’ATP finals e un master 500 (Pechino). Nel 2015 continua la serie positiva di vittorie con il trionfo di Nole prima all’Australian Open, poi ai tornei americani e infine – per la quarta volta – agli internazionali BNL d’Italia a Roma. Mentre al Roland Garros – dopo aver battuto il rivale Rafa – Djokovic viene fermato dallo svizzero Stan Wawrinka, che gli nega l’opportunità del Grand Career Slam, ovvero la vittoria di tutti e quattro i grandi tornei nello stesso anno. Titolo, questo, raggiunto dal serbo nel 2016 con la prima vittoria del tennista al Roland Garros, unico titolo del Grande Slam che gli mancava.
La rinascita
Dopo una stagione 2017 da lasciarsi alla spalle anche in seguito a un infortunio al gomito, nel 2018 il tennista serbo torna a vincere: prima sull’erba di Wimbledon dove sconfigge in semifinale il rivale di lunga data Nadal in un match durato 5 ore e 17 minuti, distribuito su due giorni; poi sul campo dell’Us Open per la terza volta. Vittoria, questa, che ha permesso a Novak di chiudere l’anno da numero 1 del mondo per la quinta volta in carriera e con quattro titoli vinti: 2 Slam e due Masters 1000. Il 2019 è l’anno della doppietta: all’Australian Open sconfigge nuovamente Nadal e si aggiudica per la settima volta il trofeo; a Wimbledon trionfa su Federer nella finale più lunga della storia del torneo (4 ore e 57 minuti) e considerata una delle migliori in quella del tennis. Del 2020 è invece l’ottava vittoria agli Australian Open e la quinta agli internazionali BNL d’Italia, raggiungendo, il 21 dicembre, le 300 settimane al numero 1 (solo Federer, prima di Nole, ha raggiunto questo traguardo).
Nel 2021 arriva il nono trofeo agli Australian Open per Novak. Al Roland Garros sconfigge invece Matteo Berrettini ai quarti, Rafa Nadal in semifinale e in finale il greco Stefanos Tsitsipas. Infine a Wimbledon Nole concede, nell’atto conclusivo, un solo set a Berrettini, primo italiano ad essere arrivato in finale ai championships, conquistando la sesta vittoria del big match sull’erba e il ventesimo Slam, nonché il terzo della stagione. Per la prima volta, Nadal, Federer e Djokovic sono pari nel numero di Slam vinti, ovvero venti. A marzo dello stesso anno comincia la personale 311esima settimana in vetta al ranking mondiale, superando il precedente primato detenuto da Federer.
Il Covid e le posizioni no-vax
Il 5 gennaio 2022, Nole viene fermato dalla polizia di frontiera a Melbourne dove si era recato per partecipare agli Australian Open per la mancata vaccinazione contro il Covid e poiché privo di un’esenzione medica legittima. Su decisione del ministro per l’Immigrazione australiano, l’atleta viene espulso pochi giorni dopo il suo ingresso in Australia in quanto considerato «un pericolo per la sicurezza del Paese». A causa del suo scetticismo verso il vaccino, il tennista serbo è stato inoltre escluso ai tornei Masters 1000 americani del 2022. Il primo match disputato dopo lo stop alle competizioni è quello di Dubai (ATP tour 500) dove Djokovic viene sconfitto dal tennista ceco Jiří Veselý. Dopo la vittoria nello stesso anno agli internazionali d’Italia e la sconfitta agli Open di Francia, Novak Djokovic conquista il settimo trofeo a Wimbledon, nonché il 21esimo Slam. Assente all’Us Open per via del suo status di non-vaccinato, Nole trionfa all’età di 35 anni nell’ultimo torneo della stagione, le ATP Finals, raggiungendo il record di 6 vittorie insieme a Roger Federer.
Il ritorno alla vittoria agli Australia Open e l’esclusione ai match negli Usa
Il 29 gennaio 2023 Djokovic vince per la decima volta nella sua carriera gli Australia Open, dopo l’esclusione del 2022, battendo in finale il greco Stefanos Tsitsipas. La vittoria consente a Nole di conquistare il suo 93esimo torneo ATP, la 22esima vittoria in una competizione del Gran Slam e la prima posizione della classifica mondiale. Nel mese di marzo 2023, Djokovic è costretto nuovamente a dare forfait al cosiddetto Double Sunshine, sia an Indian Welles che a Miami, per l’ormai annosa questione legata alla non-vaccinazione. Non gli viene infatti concesso di entrare negli Usa, nonostante una richiesta di deroga effettuata dallo stesso tennista.
Curiosità
Con un montepremi di oltre 166 milioni di dollari (pari a circa 152 milioni di euro), è l’atleta che ha ottenuto i maggiori guadagni nella storia del tennis. Nell’ultima vittoria, agli Australia Open, ha guadagnato 2.170.407 dollari.
Testo di Alessandra Mancini