Roberta Metsola
Ansa | La presidente del parlamento europeo Roberta Metsola
Chi è Roberta Metsola?
È stata eletta al primo turno con 458 voti Roberta Metsola, nuova presidente del Parlamento europeo che succede al compianto David Sassoli. Eurodeputata del Ppe, Metsola è stata votata da una maggioranza più larga del suo predecessore, che era stato indicato nel 2019 con 345 voti. «Una settimana fa abbiamo perso un grande uomo. Un fautore dell’Europa che metteva la dignità delle persone prima di ogni cosa. Il giornalista gentile diventato politico che, in modo calmo e risoluto, cercava di mostrare la solidarietà e il servizio a un mondo malato, come ha detto un suo collega».
La maltese Roberta Metsola ha cominciato il suo discorso di presentazione della candidatura a presidente del Parlamento Europeo ricordando il suo predecessore David Sassoli. «David voleva mettere tutti attorno allo stesso tavolo e con quell’impegno di fronte alle forze costruttive dell’Europa che io intendo realizzare questo mandato se mi darete la fiducia per essere vostro presidente», ha poi concluso.
L’erede di Sassoli
Metsola è la più giovane presidente in assoluto del Parlamento europeo a 43 anni. Soltanto i Verdi hanno finora deciso di non appoggiare la sua candidatura. In base agli accordi politici in cambio del via libera, i socialdemocratici avranno cinque vicepresidenti del Parlamento europeo per il resto della legislatura (rispetto ai tre che avevano fino ad ora) e un questore, carica responsabile per le questioni amministrative ed economiche che toccano direttamente i deputati.
I frondisti interni a S&D e ai liberali hanno criticato Metsola per alcune sue posizioni considerate ultra-conservatrici sull’aborto. Ma, ha spiegato l’agenzia di stampa Ansa, sembrano essere stati disarmati da un documento programmatico che la maggioranza stilerà per circoscrivere l’azione della maltese su alcune priorità: dallo stato di diritto alle regole fiscali, dalla dimensione sociale dell’Ue ai diritti delle donne. Anche il quadro delle vicepresidenze sembra delinearsi per i grandi gruppi (il Ppe corre verso tre posti, come Renew) mentre in bilico la conferma di Fabio Massimo Castaldo del M5s e l’ingresso del lettone Robert Zile, dei Conservatori e Riformisti.
Le polemiche sull’aborto
Non sono state quindi le polemiche sull’aborto a fermare la corsa di Metsola. Il Paese da cui proviene, Malta, è l’unico a vietare totalmente l’interruzione volontaria di gravidanza. Anche in casi gravi come stupro, incesto, malformazioni e pericolo di vita per la madre. Nel 2015 lei stessa criticò le conclusioni del report sull’eguaglianza di genere europeo che includeva l’accesso all’interruzione di gravidanza come requisito di parità, parlando di «riferimenti inaccettabili» nel dossier. E soltanto di recente ha assicurato che in caso di elezione a presidente del Parlamento Europeo rispetterà le decisioni della Ue in materia. Basterà?
I diritti delle donne non sono ancora sufficientemente garantiti, la lotta per un’eguaglianza reale deve andare oltre le apparenze e impregnare tutto quello che facciamo, e io sarei orgogliosa di essere il presidente che conduce questa battaglia e onorare l’eredità di tutti coloro che hanno ricoperto questa funzione in passato.
Roberta Metsola