Sergio Mattarella

Sergio MattarellaAnsa | Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Chi è Sergio Mattarella

Sergio Mattarella è il Presidente della Repubblica dal 3 febbraio 2015. Nato a Palermo il 23 luglio 1941, si è laureato in Giurisprudenza nel 1964 all’Università La Sapienza di Roma con una tesi su «La funzione di indirizzo politico». Ha insegnato diritto parlamentare alla Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Palermo fino al 1983, anno in cui è passato in aspettativa perché entrato alla Camera dei Deputati. Ha svolto relazioni, pubblicazioni e interventi in convegni di studi giuridici dimostrando fin da giovane un impegno verso i valori democratici e costituzionali, per poi intraprendere un percorso politico che lo ha spinto a occupare ruoli di grande rilievo, tra cui la guida del ministero per i rapporti con il Parlamento (1987-1989) e quello della Pubblica Istruzione (1989-1990).

L’omicidio mafioso del fratello Piersanti Mattarella

La carriera politica di Mattarella ha guadagnato slancio nel filone cattolico-sociale che ha deciso di percorrere fin dalla gioventù, e con maggior vigore a seguito dell’assassinio del fratello Piersanti. Quest’ultimo è stato ucciso da Cosa Nostra il 6 gennaio 1980, mentre ricopriva l’incarico di Presidente della Regione Sicilia. Esponente della Democrazia Cristiana, da subito il fratello del Capo dello Stato si era contraddistinto per il rigore in politica che applicava anche nei confronti della lotta alla criminalità organizzata. Era convinto che solo attraverso un impegno deciso e coraggioso si potesse liberare la Sicilia dal giogo mafioso e restituire al popolo siciliano la dignità e la sicurezza. Purtroppo, però, questa visione gli costò la vita. Quando tentò di intervenire in alcuni assessorati pesantemente infiltrati dalla mafia, come quello dell’Agricoltura, entrò ufficialmente nel mirino di Cosa Nostra che per fargliela pagare lo freddò a colpi di pistola davanti ai familiari. Negli anni è diventata storica la foto di Letizia Battaglia in cui si vede Sergio Mattarella, all’epoca 38enne, mentre prendeva il corpo del fratello ancora vivo dall’auto dove era stato colpito dagli attentatori.

Gli inizi in politica

Dal 1983 al 2008 Sergio Mattarella ha fatto parte della Camera dei Deputati, prima per la Democrazia Cristiana, poi per il Partito Popolare, per la Margherita e per l’Ulivo mantenendo la carica in Parlamento per 7 legislature. Negli anni in cui è stato ministro dei Rapporti con il Parlamento per il governo Goria ci sono state la riforma dell’ordinamento della Presidenza del Consiglio e l’abolizione della ordinarietà del voto segreto in Parlamento. Quando è stato, invece, ministro della Pubblica Istruzione durante il governo Andreotti VI, ha dato vita – tra non poche critiche politiche – alla riforma della scuola elementare che ha introdotto il modulo dei tre maestri su due classi.

Da ministro della Difesa a Giudice Costituzionale

Il 27 luglio 1990 si dimise dal ruolo di ministro assieme ad altri esponenti della sinistra democristiana in segno di protesta contro la fiducia del governo sul disegno di legge Mammì, una norma sulle frequenze radiotelevisive che legittimava le posizioni di Fininvest. Dal ’98 al ’99 è stato vice Presidente del Consiglio dei Ministri, per poi essere eletto Ministro della Difesa fino al 2001. È proprio in quegli anni che è stata abolita la leva militare obbligatoria e che il nostro Paese ha sviluppato una presenza maggiore nelle missioni di pace delle Nazioni Unite. La sua carriera politica sembrò concludersi nel 2008 quando decise di non ricandidarsi. Poi, un anno dopo, è stato eletto dal Parlamento come componente del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa, di cui è stato Vice Presidente. Nel 2011 è stato Giudice Costituzionale. Infine, nel 2015 ha raggiunto l’apice della sua carriera politica dopo essere diventato il 12esimo Presidente della Repubblica, riconfermato successivamente nel 2022.

La Presidenza bis della Repubblica

Riconosciuto in tutta Italia per la carriera politica portata avanti con forte integrità e impegno costituzionale e per la sua reputazione di difensore dei valori democratici, il 31 gennaio 2015 è stato eletto per la prima volta Presidente della Repubblica. Il presidente uscente era il dimissionario Giorgio Napolitano. Con l’avvicinarsi delle elezioni del 2022, nel corso del 2021 Mattarella disse espressamente di non essere disponibile a ricoprire nuovamente l’incarico di Presidente. Tuttavia, arrivato di fronte all’appuntamento elettorale con una situazione politica caratterizzata da forte incertezza decise di rendersi disponibile. E così venne eletto nuovamente Capo dello Stato, raccogliendo gratitudine da più fronti politici e dalla cittadinanza italiana.

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