Terrorismo
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Attentato in Nuova Zelanda: il Senatore australiano anti-musulmani si becca un uovo in testa
Aveva dichiarato dopo l'attentato di Christchurch: «la vera causa dello spargimento di sangue nelle strade neozelandesi oggi è il programma di immigrazione che ha permesso ai fanatici musulmani di emigrare in Nuova Zelanda».
16 Mar 2019 ·
Redazione
Attentato in Nuova Zelanda: la normalizzazione della violenza e gli estremisti
Un estremista di nome Brenton Tarrant è il colpevole dell'attentato terroristico in Nuova Zelanda contro due moschee. Ha filmato la sparatoria in diretta Facebook e ha rivendicato l'attacco lasciando un manifesto anti-immigrati e anti-musulmani, esaltando certi utenti e certi siti propagatori d'odio
15 Mar 2019 ·
David Puente
L’avvocato di Luca Traini: «Sconvolto per la citazione, ma ora Luca si è pentito» – L’intervista
«L’unica cosa che li accomuna è la pazzia - afferma Giancarlo Giulianelli -. E non riconoscere la pazzia quando c'è significa paradossalmente attribuire a questi personaggi un simbolo o una valenza politica che persone come Luca Traini non intendevano assumere»
15 Mar 2019 ·
Chiara Piselli
Brenton Tarrant, il manifesto dell’attentatore: «La mia guerra è contro l’alto tasso di fertilità degli islamici»
Il terrorista australiano è entrato in una moschea nella notte tra il 14 e il 15 marzo in una cittadina neozelandese e ha sparato 205 colpi. Nel suo manifesto parla di "genocidio bianco" e dice di aver deciso di combattere l"invasione islamica" dopo l'attentato a Stoccolma del 2017
15 Mar 2019 ·
Cristin Cappelletti
Nuova Zelanda: attentato in due moschee, almeno 49 morti
Uno dei terroristi, Brenton Tarrant, ha filmato la sparatoria in diretta Facebook e ha rivendicato l'attacco lasciando un manifesto anti-immigrati e anti-musulmani. Tra i nomi dei terroristi sui caricatori, anche quelli degli italiani Luca Traini e Sebastiano Venier. Il livello di allerta del Paese è stato elevato a "alto"
15 Mar 2019 ·
Redazione
Strasburgo dice sì all’estradizione del brigatista Alessio Casimirri. Ecco chi è
Nome di battaglia Camillo: ha partecipato al sequestro del presidente della Dc Aldo Moro nel 1978 e all’omicidio della sua scorta. Dopo Cesare Battisti, Salvini ne vuole l'estradizione. Ora il parlamento europeo dice sì
13 Mar 2019 ·
Angela Gennaro
L’Italia è pronta per il possibile ritorno dei foreign fighters dell’Isis? Intervista a Stefano Dambruoso
Con la sconfitta imminente dell'Isis in Siria, alcuni foreign fighters si preparano a tornare nei Paesi d'origine. Quelli partiti dall'Italia sono circa 130, di cui 25 di nazionalità italiana ma il nostro Paese non sembra pronto ad affrontare questo problema. Ne abbiamo parlato con il magistrato e scrittore Stefano Dambruoso
12 Mar 2019 ·
Riccardo Liberatore
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