Volodymyr Zelensky

L’«operazione militare speciale» e lo scoppio della guerra

La transizione di Zelensky da comico a interprete di un vero e proprio dramma si completa il 24 febbraio 2022, quando l’Ucraina viene attaccata e invasa dalla Russia di Vladimir Putin. Sin dalle prime ore di guerra, Zelensky sorprende tutti – alleati americani compresi – con la sua tenacia, non solo con gli incoraggiamenti al popolo ucraino a resistere, ma anche rifiutando testardamente di abbandonare egli stesso la capitale presa (quasi) d’assedio, nonostante la minaccia incombente su di lui e sul suo entourage. Zelensky dismette gli abiti civili e si fa vedere da quel giorno solo più in abiti simil-militari, diventando così il simbolo di un Paese in guerra per non essere cancellato dalla cartina d’Europa, pronto a girare il mondo – prima in video, poi di persona – per trovare sponde politiche e aiuti militari «salva-vita».

Lo scontro con Trump alla Casa Bianca e la ricomposizione dei rapporti ai funerali di Papa Francesco

Se i rapporti con l’Amministrazione Usa di Joe Biden restano sempre solidi, tutto cambia con la vittoria alle elezioni usa di Donald Trump, esplicitamente scettico sull’opportunità di continuare a sostenere l’Ucraina. Il momento della verità arriva con la visita alla Casa Bianca del 28 febbraio 2025. L’incontro pubblico di fronte alla stampa si trasforma in un ring, con Zelensky attaccato frontalmente sia dal leader Usa  che dal suo vice J.D. Vance. Trump accusa il suo omologo ucraino in diretta mondiale di «non avere le carte» per un potenziale accordo con la Russia, invitandolo a mostrarsi più riconoscente verso gli Stati Uniti e a non «giocare con la Terza guerra mondiale». Lo scontro rischia di far deflagrare il fronte occidentale pro-Ucraina, per la gioia del Cremlino. Dopo una silenziosa opera di ricucitura diplomatica, due mesi più tardi però Trump e Zelensky si rivedono ai funerali di Papa Francesco, nella Basilica di San Pietro, in un’atmosfera ben più conciliante. Nei mesi successivi Trump resterà ondivago, ma proverà a porsi come mediatore fra Russia e Ucraina, invitando i due leader a incontrarsi vis-à-vis per trattare la pace. Sforzi che continuano a rivelarsi vani, mentre continuano i quotidiani bombardamenti russi sulle città e infrastrutture ucraine. 

La moglie Olena e la famiglia 

Volodymyr Zelensky è sposato dal 2003 con Olena, architetto e autrice dei suoi sketch, che ha conosciuto al liceo. La coppia ha due figli: una femmina, Oleksandra (2004), e un maschio, Kyrylo (2013). Dopo l’inizio della guerra russa, la “first lady” Olena ha a sua volta sostenuto la resistenza del popolo ucraino lanciando una Fondazione che porta il suo nome che porta avanti progetti di ricostruzione sociale, in particolare per i giovani ucraini.