Lanci principali
«Più dati (e più aggiornati), più campagne rivolte ai maschi, più investimenti sull’educazione»: le battaglie culturali contro la violenza di genere – L’intervista
In dieci anni la percezione socio-culturale della violenza di genere non è cambiata: «L’Italia è ancora spaccata a metà: tra…
Lanci principali
Giulia Cecchettin, la sentenza: Filippo Turetta condannato all’ergastolo
La sentenza della Corte d’assise di Venezia è stata letta dal presidente del Collegio Stefano Manduzio. Escluse le attenuanti
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Il 25 novembre e il «1 minuto di rumore» contro la violenza di genere: voci a confronto – Le interviste
Open ha chiesto alla consulente sessuale Zollino, alla formatrice Facheris. all’operatrice Heidempergher e alla scrittrice Ndiaye di ragionare sulla violenza…
In primo piano
Monterotondo, nei verbali della madre di Deborah la storia di anni di violenze
«Ci ha sempre considerato come sua proprietà. E bastava niente perché alzasse le mani. Ma Lorenzo non era cattivo». Tra dichiarazioni e indagini comincia ad affiorare la storia di Lorenzo Sciacquatori
24 Mag 2019 ·
Valerio Berra
Una donna su tre nel mondo ha subito una forma di violenza. L’Onu ha raccolto i loro dati e le loro storie
La presentazione in contemporanea mondiale del report «Lo stato della popolazione nel mondo 2019»: è ancora allarme violenza di genere e mutilazioni genitali femminili
10 Apr 2019 ·
Angela Gennaro
Un’opera d’arte contro la violenza sulle donne ha fatto arrabbiare le femministe
L'installazione di Gaetano Pesce «Maestà soffrente» è stata posizionata in piazza Duomo, a Milano, per l'avvio del Salone del mobile. L'opera è un'evoluzione della sua famosa poltrona «Up5&6» e rappresenta la violenza sulle donne in forma di frecce che ne puntellano il corpo. Ma le associazioni femministe danno una propria interpretazione critica: «Alla poltrona e al puntaspilli mancano infatti testa, mani e tutto ciò che esprime umanità in un soggetto»
07 Apr 2019 ·
Felice Florio
Uccise la compagna, pena dimezzata: «Era deluso e disperato»
Secondo il giudice, avrebbe accoltellato la donna perché mosso «da un misto di rabbia e disperazione, profonda delusione e risentimento». «Ma quali omicidi di questo tipo non avvengono in uno stato emotivo di questo genere?», tuona l'avvocato
13 Mar 2019 ·
Redazione
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