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Il sito europeista di Carlo Calenda ha un piccolo problema di privacy

18 Gennaio 2019 - 23:50 David Puente
Carlo Calenda lancia il portale «Siamoeuropei.it» dove è possibile aderire al manifesto europeista, ma manca qualcosa di importante

Carlo Calenda ha lanciato il suo manifesto per la costituzione di un fronte che coinvolga la società civile europeista. Lo fa attraverso un sito internet registrato in forma anonima, anche se riconducibile a lui, ma con un grosso problema. A quanto pare le adesioni sono state tante e il messaggio si è diffuso sui vari canali socialdei vertici del Partito Democratico, ma quanti utenti reali si sono iscritti compilando il form presente nel sitoSiamoeuropei.it? Una bella domanda, perché non hanno avuto modo di leggere l’informativa sulla privacy.

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Infatti, cercando di cliccare nel link “trattamento dei dati personali” in fondo al formdi adesione, dove vengono richiesti nome, cognome, email e telefono obbligatori, non si apre alcuna pagina, neanche un popup.

C’è di peggio. Si potrebbe aderire compilando il formin maniera automatica tramite un’applicazione Facebookdove è possibile leggere finalmente l’informativa sulla Privacy(salvata su Archive).

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Arriviamo al peggio: nell’area nel capitolo Titolare del Trattamento dei Datic’è scritto “NOME COGNOME”. Esatto, non c’è il nome del titolare del trattamento così come non c’è il suo indirizzo.

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Per essere europeisti bisognerebbe rispettare ilregolamento (UE) n. 2016/679 e meglio noto con la sigla GDPR.

Come avvenne per Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle, alla fine chi è il responsabile del trattamento dei dati personali dell’iniziativa lanciata da Calenda?

Aggiornamento

Andando in profondità, verso la fine della pagina relativa al trattamento dei dati personali troviamo un link che rimanda alla pagina “Privacy Policysemplificata“, a sua volta fornita dal servizio a pagamento Iubenda.com dove ancora una volta leggiamo “NOME COGNOME” come titolare del trattamento. Non solo, la Privacy Policysarebbe quella del dominio Progressistieuropei.it.

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Il dominioProgressistieuropei.itfino a questa sera risultava comenon registrato, di conseguenza chiunque poteva acquistarlo in qualunque momento.

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Su Twitter gli utenti citano la società DOL Srl, la stessa presente nel Whoisdel dominio Siamoeuropei.it alla voce Registrante.

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La società in questione avrebbe vinto nel marzo 2018 la gara per la gestione dei canali social media della Camera dei Deputati. Nel loro sitonon sono presenti i link che rimandano al trattamento dei dati personali in entrambi i form(per l’iscrizione alla newsletter e per l’area contatti).

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Non solo. Cercando anche nel codice le parole “privacy” e “dati personali” non trovo alcun riferimento sul sito.

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Visto che il dominio progressistieuropei.it era libero, e per evitare che qualche malintenzionato lo registrasse, l’ho fatto io. Se Carlo Calenda lo desiderabasta che mi contattiscrivendo aredazione@open.online.

Aggiornamento – 2

Il link al trattamento dei dati personali in fondo al formdel sito è stato corretto. Nella pagina relativa alla Privacy Policyè stato aggiunto il titolare del trattamento dei dati personali, rimuovendo i riferimenti a Iubendae alla “privacy semplificata“. Nel frattempo Carlo Calendaha ringraziato per la segnalazione via Twitter.

Aggiornamento – 3

Il sito della società DOL Srl ha rimosso il form di iscrizione alla newsletter e in quello dei contatti ha inserito la richiesta del consenso al trattamento dei dati personali.

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