Il botta e risposta tra il Congresso mondiale e Open su quella pubblicità satirica dell’azienda di pompe funebri
L'articolo di Open sulla corrosiva pubblicità dell'azienda di pompe funebri Taffo e il Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona ha provocato un illuminante botta e risposta con uno dei principali organizzatori dell'incontro veronese. Jacopo Coghe, presidente di Generazione Famiglia, ha commentato l'articolo su Facebook rivolgendosi a Enrico Mentana:
«Complimenti Mentana, rilanciare questa discriminazione nei confronti delle famiglie da parte di chi dice di essere contro ogni discriminazione, fa un po’ ridere. Saluti da Verona»
Così gli ha risposto Enrico Mentana, che di Open è l'editore:
«Jacopo Coghe lei che del Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona è il vicepresidente sa per primo che quella di discriminare è proprio l'accusa che viene rivolta a voi. Già ieri l'attacco di Gandolfini alla legge 194 cosa era, se non la volontà discriminatoria dei confronti di chi, donne, operatori medici e sociali, famiglie, compiono una scelta che voi vorreste impedire e interdire, arrogandovi il diritto di scegliere per gli altri? Dire che l'unica famiglia è quella tradizionale discrimina chi ha fatto diverse scelte di unione, comprimere diritti e libertà degli omosessuali è discriminazione. Quella immagine satirica della Taffo, cui lei risponde, è proprio uno sberleffo alla discriminazione: siamo tutti uguali, abbiamo tutti gli stessi diritti, solo chi ci vorrebbe e ci vede diversi perde il senso stesso dell'essere umani. Per il resto, oportet ut scandala eveniant, quindi buon Congresso, perché la coscienza di questi temi sonnecchia senza la benzina del confronto anche provocatorio, e se può si faccia una risata almeno con le altre immagini pubblicitarie della Taffo»