Ultime notizie DaziDonald TrumpFemminicidiLiliana ResinovichScommesse
ESTERIBambiniBombardamentiRussiaUcrainaVideoVolodymyr Zelensky

Ucraina, strage di civili a Sumy: almeno 32 morti tra cui bambini. Gli Usa: «La Russia ha superato i limiti della decenza» – Il video

13 Aprile 2025 - 15:56 Ugo Milano
I feriti sono almeno 80, di cui 7 bambini. Durissima la reazione statunitense e quella di Giorgia Meloni: «Putin contraddice gli impegni per la pace»

Sono almeno 32 le persone uccise da un attacco missilistico russo che si è abbattuto sulla città ucraina di Sumy, a poche manciate di chilometri dal confine con la Russia, oggi, domenica 13 aprile. Tra le vittime delle bombe a grappolo ci sono almeno due bambini. Non meno di 80 i feriti, tra cui sette bambini accertati. Un bombardamento che l’inviato speciale per di Donald Trump per l’Ucraina, Keith Kellogg, ha condannato duramente. «L’attacco delle forze russe su target civili a Sumy ha superato i limiti della decenza», ha dichiarato il diplomatico statunitense.

L’attacco russo su Sumy

Nella giornata che la religione cristiana celebra come domenica delle palme ricordando l’ingresso trionfale a Gerusalemme di Gesù, una settimana prima della sua resurrezione, la Russia ha colpito la città ucraina con un missile dotato balistico dotato di munizioni a grappolo. L’ordigno è formato da tante piccole parti, talvolta esplosive a loro volta, che si separano al momento dell’impatto causando morte e devastazione. «È stata usata una bomba a grappolo. Vediamo i muri tagliati dalle schegge», ha affermato il capo dell’amministrazione regionale di Sumy, Volodymyr Artyukh, in un intervento tv riportato da Rbc-Ucraina. In questo caso, le munizioni secondarie sembrano essere state rilasciate in aria.

Zelensky: «Solo un bastardo potrebbe comportarsi così»

Le scene che provengono dalla città ucraina sono drammatiche: gli edifici sono ridotti in macerie, le auto in fiamme e sull’asfalto giacciono i corpi delle vittime. Video sui social mostrano lo strazio dei bambini feriti: almeno 7 su circa 80 feriti totali. Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha criticato duramente l’offensiva descrivendola come un attacco mirato solo a colpire «una normale strada cittadina, la vita di tutti i giorni: case, istituti scolastici, auto in strada. E questo – evidenzia Zelensky – avviene in un giorno in cui le persone vanno in chiesa: la Domenica delle Palme, la festa dell’ingresso del Signore a Gerusalemme». Il presidente ucraino poi aggiunge: «Solo un bastardo potrebbe comportarsi così» in quello che pare un riferimento al presidente russo Vladimir Putin. Il leader di Kiev ha poi chiesto nuovamente alla comunità internazionale di fare pressioni su Mosca affinché accetti la proposta di cessate il fuoco sul tavolo negoziale facilitato dagli Usa.

Meloni: «Putin contraddice gli impegni per la pace»

A poche ore dall’attacco, anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso il biasimo dell’Italia: «Condanno con fermezza queste violenze inaccettabili, che contraddicono ogni reale impegno di pace, promosso dal Presidente Trump e sostenuto convintamente dall’Italia, insieme all’Europa e agli altri partner internazionali. Esprimo il mio più sincero cordoglio per le vittime, alle loro famiglie e a tutto il popolo ucraino. Continueremo a lavorare per fermare questa barbarie», ha affermato Meloni in una nota.

La condanna della Nato

Parole di condanna sono arrivate anche dalla Nato e dall’Unione Europea. «Scene orribili dal centro di Sumy, dove i missili balistici russi hanno ucciso decine di civili e ne hanno feriti molti altri. I nostri pensieri sono con il popolo ucraino in questo giorno sacro per molti», ha scritto sui social la portavoce ad interim dell’alleanza atlantica, Allison Hart.

L’Ue: «Ennesimo crimine di guerra»

«Orribile attacco russo su Sumy questa mattina: due missili balistici hanno colpito il centro della città. Proprio mentre i fedeli si riunivano per la messa della Domenica delle Palme! Un altro di una serie di crimini di guerra! Condoglianze a tutte le famiglie», ha scritto invece l’ambasciatrice Ue a Kiev, Katarina Mathernova. «Scene strazianti da Sumy questa mattina, quando i residenti si sono riuniti per la Domenica delle Palme solo per essere accolti da missili russi. Esempio orribile dell’intensificazione degli attacchi da parte della Russia, mentre l’Ucraina ha accettato un cessate il fuoco incondizionato. I miei pensieri sono con il popolo ucraino oggi», ha scritto invece l’alta rappresentante europea per la politica estera Kaja Kallas.

Il bilancio aggravato di ora in ora

Nel corso della mattinata il bilancio che si è aggravato di ora in ora arriva dal sindaco della città, Artem Kobzar, che sin dalle prime ore di oggi 13 aprile aveva parlato di «molti morti» contro la popolazione civile. Secondo il capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza ucraino, Andriy Kovalenko, ha sottolineato che i russi hanno deliberatamente lanciato l’attacco la domenica delle Palme per provocare numerose vittime.